PRO-VOCAZIONI * CONVERSIONE E RISURREZIONE a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 88 n.4 - APRILE 2015)

01.04.2015 12:00

Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.

 

<<Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino >> (Mt.4,17)

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: avvicinarsi a Lui!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: cambiare se stessi!

 

Scendere, chinarsi, avvicinarsi! Sono azioni, le più virtuose ed umili, che il Creatore potesse insegnare e testimoniare ad ogni sua creatura per alzarla ed allontanarla dalle fragilità e precarietà della vita terrena. “Dio si è fatto uomo perché noi uomini diventassimo dèi, cioè partecipi della vita divina”(Sant’Atanasio)

Il cielo che tocca il basso e la terra che vola in alto! Che assurda realtà per certuni che, obiettano, si  oppongono e difendono le proprie idee con espressioni del tipo: “siam fatti così”;  “è Dio che ci ha dato questi pensieri e questi sentimenti”; “non possiamo cambiare”; “Egli deve intervenire, se vuole ch’io, tu, noi tutti ci convertiamo e viviamo a modo suo”.

Provocazione che, in senso lato, potrebbe anche dimostrare l’ impotenza umana per richiederne l’ aiuto divino. In ciò c’è una sottile sfida e contesa che abbassa Dio al proprio livello, sullo strato superficiale di una auto-compiacenza. Così agendo, si evince il disimpegno personale e la pretesa d’ aver diritto alla beata realtà futura attraverso doveri che Dio deve adempiere in questa realtà presente.

Questa preghiera, d’apparente sottomissione, è fatta con la testa e non col cuore, inchina ed abbassa tristemente gli occhi come espressione di offesa e risentimento, obbedienza ripiegata su se stessa che impedisce di guardare in se stessi.

Isaia 55,8 però rivela :“i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie…” perché il cammino cristiano possa essere, come soleva ripetere San Giovanni Bosco, “fatto con i piedi per terra e con il cuore abitanti del cielo”

Non più, dunque, il faticoso trascinarsi per una lunghissima quaresima ma lo slancio e la gioia pasquale nell’ avviarsi su nuove e migliori direzioni che conducono al regno agognato della Risurrezione.

Intervento della grazia divina sì, ma necessario impegno anche in ciascun uomo e donna alla sequela di Cristo intenzionati a superare tentazioni, scoramenti e disperazioni che il principe di questo mondo attenta in ogni momento per ostacolarne l’ingresso e l’entrata nelle sante dimore eterne del gran Re.

Contro ogni nostro merito, contro ogni difficoltà, contro ogni incapacità, contro ogni impossibilità noi crediamo e speriamo in voi che al fine ci esaudirete e farete in noi l’opera vostra! Oh, perché ancora tanto ritardo nell’esaudirci? Per la poca rettitudine delle nostre intenzioni! O Signore quanto ci può essere nei nostri desideri e disegni di umano e di profano noi lo detestiamo, più che rinunziamo! A voi il purificarci sempre più. A voi, a voi ogni onore e gloria o unico bene e autore di ogni bene”(Beato Giustino Maria Russolillo).

Buona e gioiosa Pasqua a tutti!


Crea un sito web gratis Webnode