PRO-VOCAZIONI (Vol. 3 - Anno 2015)

31.12.2015 12:12

Piccola rubrica che intende "provocare" ogni "vocazione":

a vantaggio (PRO) della Chiesa

per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.  

a cura di Stefania Formicola

 

<<Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli>>

Con questa sentenza Gesù indica esplicitamente chi andrà in cielo.

Saranno coloro che obbediscono. Non saranno quanti solo acconsentono.
Non varrà, infatti, fare la promessa ma il mantenere la promessa!
Non varrà affatto dire quel si e rifiutarne l'azione
Non vedrà alto chi vuol restare in basso
Non s'alzerà chi prima non si inchinerà
Non volerà chi precipiterà

  • E' questa la "PROvocazione" di Gesù: Obbedienza, obbedienza...all' Onnipotenza!
  • E' questa la "proVOCAZIONE" nel discepolo: Volere, volere...volare!

 

<<Non temere, continua solo ad aver fede>>

Con questa espressione di Gesù, così decisa e netta, è come se bandisse il preoccuparsi, il darsi da fare in qualche modo, il risolvere al meglio le situazioni difficoltose o spiacevoli che la vita comporta.
Gesù è come se dicesse: se si ha fede si avrà tutto il resto! 
Una promessa così in apparenza leggera, spesso appare in paradosso con il peso di tutto il resto. 
Ciò dimostra, invece, quanto la forza della fede in effetti è maggiore a tutte le altre forze che si mettono in atto per superare se stessi.

  • E' quest a la PRO-vocazione di Gesù: attivare la forza della fede!
  • E' questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: non contare sulle proprie forze!

 

<<Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!>>

Quest'invito di Gesù è rivolto all'apostolo Tommaso che, dimostra come la maggior parte di chi si trova alla Sua presenza di dubitare, pensare, riflettere, provare/provocare la fede. 
La modalità che Gesù utilizza per osare convertire uno dei suoi amici è indurlo ad osare: "mettere", "guardare", "stendere" per aiutarlo a "credere"!
Il senso è che Gesù ricorre ai sensi cioè al tatto (toccarlo), alla vista (guardarlo), all'udito (ascoltarlo) quale capacità umana per fare esultare e professare l'atto di fede spontanea (parlare) conferendo così capacità spirituale (il buon odore divino). 
In questo atteggiamento, dunque, Gesù conferma con maggior impeto ed evidenza le sue due inseparabili nature: quella umana e quella divina, vero uomo e vero Dio.

  • E' questa la PRO-vocazione di Gesù: provocarlo!
  • E' questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: credergli!

 

<<Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo , che vede nel segreto, ti ricompenserà>>

Non è solo l’atto di aprire il portafoglio o cavare dalle tasche qualche spicciolo dimenticato per gettarlo in un angolo buio ed abbandonato ma è soprattutto spalancare  gli occhi del cuore a vivide luci per guardare in faccia tante povertà fatte di individualismo ed indifferenza, superficialità e precarietà, spreco e disordine…: questa carità è briciola di pane spezzettato, è goccia di sangue versato! E’ offerta, passione, disposizione e spoliazione! E’ sintesi del dono totale di sé: legge d’amore perfetta per procedere sulla via retta!

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: liberarsi dall’attaccamento egoistico!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel discepolo: farsi dono per gli altri!

 

<<Pace a voi!...Perché siete turbati e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho>>

E’ come quando si  vorrà vedere innanzi a sé un maestoso albero piantato su di un fertile terreno: infossarne un seme per farlo agonizzare acciocché muoia! E’ come quando si vorrà credere alla potenza dell’acqua: darne nutrimento goccia a goccia per sperare che un germoglio nasca! E’ come quando si vorrà ammirare un fragilissimo ramoscello innalzato verso il cielo: robusti rami coronano la maestà divina piantata proprio… su quel fertile terreno!

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: maturare segni evidenti per manifestarsi chiaramente!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel discepolo: credere con pazienza alla Sua misteriosa presenza!

 

<<Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora>>

Che ho da fare con te, o donna? E’ questa la domanda di Gesù in risposta alla richiesta di sua madre quando, a Cana, si avvede che gli sposi al banchetto di nozze non hanno più vino per gli invitati. Momento poco opportuno poiché Lui non lo sapeva, non lo voleva, non lo poteva fare ma Lei, con lo sguardo suadente ed insistente, confida e si affida così… il suo Gesù cambia l’ acqua in dolcissimo vino e fa di Maria l’unione divina!
  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: osare chiedere grazie per mezzo di Maria!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel discepolo: obbedire senza condizionamenti!

<<Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente… Amerai il prossimo tuo come te stesso>>

Il cuore è anche culla delle aspirazioni, progetti, valori, passioni; dunque, è da lì che tutto nasce, cresce e cessa sia quando si è spinti ad agire per il bene sia per ribellarsi al male, sia quando occorre prendere una decisione sia quando si vuol cercare la propria vocazione.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: essere se stessi!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel discepolo: vivere d’amore!

 

<<Questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me>>

Bagnare ciò che è arido e mettere in ammollo ciò che è sordido nel calice pregno del Sangue preziosissimo di Gesù Cristo è operazione di lavaggio sicuro che elimina ogni difetto in modo naturale e perfetto per effetto della grazia redentrice che viene lasciata asciugare ai caldi raggi divini affinché ne traspiri e profumi  il germe battesimale.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: attingere dal preziosissimo sangue!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel discepolo: purificarsi alla fonte della grazia!

 

<<Donna, ecco il tuo figlio!>>

Sulla linea di confine, ove si combattono le più aspre battaglie tra il bene ed il male, si colloca e troneggia Maria Santissima, eroina d’amore che già dal suo nome, fa del saluto preghiera.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: chiamare Maria!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: rispondere a Maria!

 

<<Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli >>

Insieme ad un Angelo, purché ispirato da Dio, ovunque si andrà alcun pericolo mai si correrà: sotto le sue ali si troverà sempre luce, rettitudine, giustizia e pietà celeste

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: tenere in seria considerazione gli Angeli!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: guardarsi dal non offendere alcuno!

 

<<Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste >>

Uomini e donne di erudita od umile cultura, irascibili o remissivi, forti o deboli, di qualsiasi età, estrazione sociale, nazione e paese. Si somigliano nei tratti del volto di Cristo, amati ed amanti dal e nel cuore di Dio. Gente tra tanta altra gente fatta di quotidianità fra impegni, contrasti, lotte, difficoltà e sofferenze. Anime scelte e chiamate dal Signore per  grandi o piccole imprese, per continuare o rinnovare, per essere apostoli, discepoli, profeti, dottori, vittime, martiri o tutte quante queste cose messe insieme. Presenze incisive di pura gioia e di straordinaria virtù.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù:  avvicinare la creatura al Creatore!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: tendere alla Perfezione Divina!

 

<< …io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce >>

Re, nato per far udire la Sua voce. Re venuto al mondo per bandirne l’ipocrisia. Re per essere testimone e portavoce di fede, speranza e verità.

La verità? Cosa sarà mai? Essa è coerenza, fatti alla mano, rischio,  coraggio, puro amore! La verità coinvolge vista, udito, olfatto, tatto, parola: attesta ciò che vede, ascolta, fiuta, tocca e dice. La verità, così ampliata, è molto scomoda poiché non si adagia in ristretta comodità né in meschino pressapochismo.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: accogliere la verità!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: essere testimoni di Cristo!

 

<<…Vi farò anch’io una domanda e se voi mi risponderete, vi dirò anche con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini? >>

Dietro ad alcune domande, possono celarsi perspicacie provocazioni e spesso, quelle fatte da Gesù, hanno tutta la loro valenza, potere ed ardore. Esse non mirano certo a sfidare, aggredire, irritare intenzionalmente gli interlocutori ma essenzialmente sono la trasmissione di un messaggio vero, coerente ed introspettivo.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: manifestare autorevolezza!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: rispondere alla verità!

 

<<Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia” >>

Tutte le scelte, consacrate nella verità di se stessi e nella fedeltà a Dio sono  “vocazione”  e tutti hanno il dovere sacrosanto di corrispondere a quella che gli è propria.

”Donarsi” diviene sinonimo di “consacrarsi”! La consacrazione, così intesa, chiarisce i primi due comandamenti scolpiti sulle tavole della legge divina che ha il verbo “Amare” in comune. La consacrazione conferisce identità che è principio, fondamento, missione ed azione sacra della grazia santificante al sol fine di obbedire al comando divino!

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù:  giustizia nei comandi divini!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: obbedire!

 

<<Non tentare il Signore Dio tuo >>

La tentazione è una provocazione all’anima ovvero una spinta che urta, a volte furiosa, per saggiarne, provarne, provocarne la fede e l’impegno nel combattere contro le potenze diaboliche.

Essa, per se stessa, non è affatto considerata peccato poiché non è il sentire errato ma il consentire sbagliato.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: vigilare!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: vincere la tentazione!

 

<<Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino >>

Il cielo che tocca il basso e la terra che vola in alto! Che assurda realtà per cert’uni che, obiettano, si  oppongono e difendono le proprie idee con espressioni del tipo: “siam fatti così”;  “è Dio che ci ha dato questi pensieri e questi sentimenti”; “non possiamo cambiare”; “Egli deve intervenire, se vuole ch’io, tu, noi tutti ci convertiamo e viviamo a modo suo”.

Provocazione che, in senso lato, potrebbe anche dimostrare l’ impotenza umana per richiederne l’ aiuto divino. In ciò c’è una sottile sfida e contesa che abbassa Dio al proprio livello, sullo strato superficiale di una auto-compiacenza. Così agendo, si evince il disimpegno personale e la pretesa d’ aver diritto alla beata realtà futura attraverso doveri che Dio deve adempiere in questa realtà presente.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: avvicinarsi a Lui!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: cambiare se stessi!

 

<<Seguitemi, vi farò pescatori di uomini >>

Una parola, solo una parola è stata sufficiente a Gesù per invitare tutti alla Sua sequela.

Una risposta, solo una risposta affermativa di conseguenza, ha tutta la fede, tutta la speranza e tutta la carità dei figli in cammino.

In quel “seguimi”, c'è l'ardore e l'ardire della Parola e del senso concreto del messaggio di Dio fatto all’uomo mentre nell’andare, c’è servizio per il bene delle anime.

In sette lettere, in soli sette lettere, c'è il presupposto di pienezza a quel “sì” dell’obbedienza che è amore e comunione col Padre, principio e fine dell’invito stesso.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: andarGli dietro!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: pescare anime!

 

<<Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli >>

L’amore non si mostra si dimostra e come afferma San Paolo, quello vano suona come frastuono di musica assordante, è fuoco di paglia che non brucia lento e non dura in eterno.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: rallegrarsi nel dolore!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: bearsi!

 

<< Voi siete il sale della terra…Voi siete la luce del mondo…  >>

Gesù con questa semplice e chiara similitudine affida un ruolo, un mandato, un compito all’uomo così come rende salato uno dei minerale presente in natura allo scopo di far meglio gustare i cibi che si mangiano o conservarne altri per più tempo.

Gesù ricorre anche alla luce per affidare un ruolo, un mandato, un compito all’uomo e rendere presente ciò che si nasconde, dare colore a ciò che oscura, calore a ciò che raggela, armonia a ciò che è monotonia. Condividendo una espressione di San Bernardino da Siena, “colui che parla chiaro ha chiaro l'animo suo, chi parla scuro significa che ha l'animo suo scuro”.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: salare ed illuminare nella giusta misura!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: gustare e vedere quanto è buono il Signore!

 

<<Avete inteso che fu detto,…ma io vi dico… >>

Dal concetto di contraddizione come dimostrazione contraria a ciò che viene detto o fatto e volendone considerare il monito di Gesù provocato nei confronti della legge di Mosè, si deduce, in sintesi, che quanto è stato scritto su saggi e prestigiosi rotoli non è attendibile nella pratica se ci si limita ad una esecuzione strettamente materiale o di calcolo. La vera legge, quella che rende sapiente e prestigioso l’agire umano, si allarga quando trova cuori ricolmi d’amore, di perdono, di attese. Non che la legge debba essere abolita, niente affatto! Un sistema (qualunque ambito si consideri: politico, sociale, economico…) si regge perché ci sono precetti e regole da seguire altrimenti c’è disordine e squilibrio totale. Ciò che si necessita fare è completarli, migliorarli, perfezionarli. Ecco il senso di tutto ciò che fu sì inteso ma che Gesù poi contraddisse: non è sufficiente non uccidere il corpo se poi si ferisce l’anima; non è necessario fare gesti d’ offerta se poi ci si sottrae nell’offrirsi; non è pensabile sfuggire alla condanna se diventa condannabile il prossimo; neppure è giudizioso astenersi dall’adulterio se poi si adulterano i pensieri.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: praticare la giustizia!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: riconoscere la verità!

 

<<Quando pregate, non siate simili agli ipocriti…e quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti >>

La preghiera non può uscire né il digiuno vi può entrare per la bocca dell’ipocrita, di colui cioè che parla falsamente e mangia avidamente. La preghiera ed il digiuno sono, infatti, due elementi salutari nella vita del cristiano che nutrono, sostengono e rafforzano la fede e la carità.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: fuggire dall’ipocrisia!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: pregare e digiunare!

 

<<Non accumulatevi tesori sulla terra…Accumulatevi invece tesori nel cielo >>

Accade sovente che si cumulano problemi e preoccupazioni in diretta proporzione all’accumulo di cose materiali per uso improprio e smodato così che anche i sentimenti, prima o poi, faranno da padroni. Un ricco difficilmente riuscirà ad essere esente da gravi difetti; un ricco quasi sicuramente sarà il soggetto promotore dei disagi e delle ingiustizie sociali. 

  • E' questa la PRO-vocazione di Gesù: arricchirsi spiritualmente!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: impoverirsi materialmente!

 

<<Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento >>

Sono state allora queste le Pro-Vocazioni che hanno risposto alle esigenze della propria ed altrui vocazione e non ci si illuda poiché, chiunque ascolta queste parole e le mette in pratica sarà come un uomo e una donna saggi che hanno costruito in sé la propria forza.

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: interrogare!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: rispondere!