PRO-VOCAZIONI *MESSAGGERO DI VERITA' (Sapienza) a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 95 n.1/2 GENNAIO/FEBBRAIO 2022)

02.01.2022 10:00

Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.

<<Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera  >> (Gv 16,13)

                            

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: suscitare!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: santificare!

Che cos’è la verità”? Questa è la provocazione decisiva e riepilogativa che Pilato rivolge ad un Dio condannato a morte da una umanità ancora tanto confusa ed accecata dall’odio, dall’avarizia, dalla sete di potere, dalla fame di vendetta ma…solo perchè non si è  saputo accogliere in coscienza, fino in fondo, un messaggio tanto evidente e chiaro spianato sotto gli occhi di tanti, di tutti ed alla presenza di Dio stesso, da un Dio incarnato nella vita e nella storia, al passo con l’uomo nel suo cammino interiore. Ecco perché a questa provocazione Dio tace, fa silenzio, non osa proferir parola perché la verità è riposta proprio lì dentro, lì nel fondo da dove l’uomo ha tutte le risposte.

La mancanza di Spirito Santo è stata causa ed effetto di tale privazione nel non riuscire a riconoscere la verità nella sua interezza, la stessa che avrebbe mutato le sorti umane recando amore, gioia, pace, pazienza, longanimità, bontà, benevolenza, mitezza, fedeltà, modestia, continenza, castità…

E’ attraverso tale domanda di fondo, che quest’anno la Rubrica approfondirà la conoscenza in coscienza dello Spirito che suscita e che abita in ciascuno di noi, attraverso i doni che lo realizzano e lo completano in pienezza a motivo, anche e soprattutto, della chiamata alla santità come principio e fine vocazionale.

Quando ci si fida per davvero di qualcuno è perché si riscontra coerenza tra la parola detta e l’azione fatta.  Parimenti, ci si rende subito conto, quando si leggono e si meditano con sapienza le parole scritte sul Vangelo, che ciò che ha detto Gesù lo ha sperimentato Egli stesso e per primo senza mai contraddirsi; si è creduto in Lui perché si è reso credibile!

Questa sapienza, della quale si necessita, non è il sapere qualcosa scientificamente né tantomeno conoscere bene qualcuno intellettualmente. Nessun sapiente, infatti, per quanto possa approfondirsi e studiarci su lungamente, riesce a carpire la verità assoluta seppur tenta di aggirarci intorno. A confronto di moltissime questioni, pubblicazioni, riflessioni, recensioni, e dei tanti blablabla che minano e confondono la nostra quotidiana realtà, contaminandola ed influenzandola nella sfera psico-socio-emozionale-intellettiva, tentar di ristamparne il mondo a forza di vaghi o ipotetici trattati e teorie, sarebbe ridicolo o grossolano dacché non farebbero affatto apparire il Vangelo né meschino né di ben poca cosa perchè la sapienza, in esso contenuta e riconosciuta in coscienza, supera di gran lunga ogni tentativo cervellotico il quale non garantisce l’unica verità che perdura in eterno: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mc 13,31). La sapienza, quindi, è qualcosa che oltrepassa e trascende, proviene unicamente dallo Spirito divino. Dal latino sapere è il gusto delle cose che fanno assaporare ed assimilare Dio al fine di interiorizzarlo intimamente per far esclamare: “Non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me” (Gal 2,20). Lo Spirito Santo, attraverso il dono della sapienza, manifesta ed esprime la dolcezza e la genuina bontà della verità per quanto spesso dura possa sembrare come lo è finanche un piccolo e semplice tozzo di pane ma che conserva in sè tutto ciò che alimenta, nutre e sostenta per sempre.