PRO-VOCAZIONI *L'EUCARISTIA (Il Natale è Vita) a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 94 n.12 DICEMBRE 2021)

01.12.2021 18:33

Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.

 

<<Questo è il mio corpo, che è per voi: fate questo in memoria di me. Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue: fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me >>( 1Cor 11,23-25)                                                

                                   

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: nutrirsi!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: crescere!

Il Natale si celebra a dicembre, nell’ultimo mese dell’anno che capita in inverno, una stagione disadorna, fredda ed apparentemente vuota…eppure, è in questa porzione della vita che si colloca ed attua il mistero dell’Incarnazione e nascita di nostro Signore. Paradossalmente è proprio così che il germe di Dio fiorisce e cresce nonostante ci sia nessun fiore e nessun colore, nè luce e nè calore come può rimandarci l’idea di bellezza e gioia di quando, invece, fa sbocciare a primavera. Nel più estremo gelo e buio spunta la luce di vita perché ciò possa aiutare a riflettere su come nel più profondo dolore e disperazione, sgorga la sicura speranza. E quale vera speranza Dio ha dato all’umanità se non per mezzo di Suo Figlio Gesù Bambino? Un antico proverbio della tradizione contadina afferma: “Sotto la neve pane, sotto la pioggia fame”. Ed è vero… perché la neve quando cade e rimane sul terreno per un pò di tempo, oltre a far diventare incantevole il paesaggio per una bellezza purificata e santa come di vergine sposa o di neonato fanciullo, ne dona anche numerosi benefici per la fertilità delle colture.

Gesù, inoltre, nasce a Betlemme che in greco e in ebraico “Betlem” significa “Casa del Pane” ove rimanda al tempo in cui Gesù, sceglie di perpetuarne quell’essere cibo eucaristico genuino per tutta l’umanità e che raggiunge, con totale atto oblativo, la Pasqua di Risurrezione. 

Il Natale se cronologicamente scandisce la partenza e l’avvio del nuovo benché è nascita, diventa punto di arrivo e termine di congiunzione con la passione e la morte. Nei piani di Dio, dunque, si può concludere affermando che l'Eucaristia  è il perno centrale ed il culmine verso il quale converge ogni uomo e con l’umanità tutta la Chiesa per crescere e meglio comprendere fino alla fine. Anche quest'anno, quindi, celebrare nuovamente il Natale è comprendere ancor più quest’intima relazione, questa connessione profonda tra incarnazione e mistero eucaristico e tra mistero eucaristico ed incarnazione, al pari di una circolarità continua che fa ruotare tutto il mondo e dirigere la storia per i secoli dei secoli verso l’ incorporazione ed unione con Dio stesso!