PRO-VOCAZIONI *UN DISCORSO GIOVANE a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 91 n.12 - DICEMBRE 2018)

01.12.2018 18:07

Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.

 

<<Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza>> (Gv 10,10)

 

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: discorrere!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: percorrere!

Di seguito sono riportati alcuni stralci del discorso di Papa Francesco, buon Pastore di Cristo, dal titolo NOI PER. Unici, solidali creativi. Esso si è tenuto il giorno 6 ottobre u.s. nell’Aula Paolo VI  all’incontro coi giovani e con i Padri Sinodali. Il dialogo è sintesi anche di tutto il percorso che è stato fatto qui insieme a voi, lettori di questa Rubrica Spirituale, in attesa di concrete risposte per seguire in concreto la propria vocazione.

“Le risposte devono venire da tutti, dalla nostra riflessione, dalla nostra discussione e, soprattutto, devono essere risposte fatte senza paura. Io mi limiterò soltanto a dire qualche cosa che possa servire, qualche principio. A voi, giovani, che avete parlato, che avete dato la vostra testimonianza, che avete fatto una strada, dico che questa è la prima risposta: fate la vostra strada! Poi, in questa strada, un’altra parola che mi ha colpito è: la coerenza. La coerenza di vita! Faccio un cammino, ma con coerenza di vita. E quando voi vedete una Chiesa incoerente, una Chiesa che ti legge le Beatitudini e poi cade nel clericalismo più principesco e scandaloso... C’è poi il problema delle diseguaglianze. Si perde il vero senso del potere, si perde quello che Gesù ci ha detto, che il potere è il servizio. Il vero potere è servire! Altrimenti è egoismo, è abbassare l’altro, non lasciarlo crescere, è dominare, fare schiavi, non gente matura. Vi dirò una cosa. Per favore, non lasciatevi comprare, non lasciatevi sedurre, non lasciatevi schiavizzare dalle colonizzazioni ideologiche che ci mettono idee nella testa e alla fine diventiamo schiavi, dipendenti, falliti nella vita. Poi ci sono due cose – e vorrei finire con questo.  La prima è sull’uso del web. È vero: l’interconnessione con il digitale è immediata, è efficace, è rapida. Ma se tu ti abitui a questo, finirai senza un rapporto concreto, reale, senza concretezza! E poi, questa concretezza anche nell’accoglienza! Ricordate: se l’albero è solo, non darà frutto. Tutto quello che l’albero ha di fiorito, viene da quello che è sotterrato. Attaccatevi alle radici, ma non rimanete lì. Prendete le radici e portatele avanti per dare frutto, e anche voi diventerete radici per gli altri.

Grazie tante! Questi sono orientamenti. Le risposte, a loro”!