PRO-VOCAZIONI * ORIENTAMENTO E MISSIONE a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 89 n.2 - FEBBRAIO 2016)
Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.
<< Rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute…E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino>> (Mt 10,6-7)
- E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: orientarsi!
- E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: discernere!
Disponendoci a voler trattare sulla missione, quale argomento attivo e sempre attuale, occorrerà prendere in analisi alcuni dei fattori necessari che preparano all’avventura più straordinaria nella vita di ogni uomo e di ogni donna alla sequela di Cristo. Orientarsi verso la giusta direzione, è il primo aspetto che verrà affrontato in questa rubrica spirituale. Esso è, per certi aspetti, il passo più difficile e sofferto perché farà lentamente entrare dentro sé stessi, percorrersi fino in fondo, scorgervi luci ed ombre come fari intermittenti nell’anima lottando con ostacoli o pericoli personali e sociali. L’orientamento è lo stradario del “discernimento” per comprendere cosa fare nella vita e per la vita, onde rispondere alla chiamata di Dio per obbedienza. Come, infatti, ha affermato S. Tommaso: “Non è il pensare a decidere dell’esistenza ma è l’esistenza a decidere del pensare”. Un efficace metodo per riuscire in questo intimo viaggio verso il centro della propria anima, è avere una mappa di percorso per individuarne con consapevolezza i punti focali che caratterizzano le linee guida, valutarne i mezzi a disposizione prima di poter uscire da sé stessi, comprendere la propria missione ed andare finalmente incontro agli altri. Si potrà provare la sensazione (che è tentazione) a voler guardare le scorciatoie garantite coi mezzi più efficaci, col minor dispendio di risorse ed energie. Queste carreggiate umane non raggiungono lo scopo desiderato; il più delle volte si rimane delusi, disorientati e smarriti. Per i più audaci e perseveranti, ci sarà almeno possibilità di ritornare sui propri passi, facendo dietrofront e ricominciando il percorso daccapo.
Il tema “decisione” è quindi fondamentale, sempre! In ogni momento ed occasione della vita si è chiamati a dover decidere qualcosa, trattasi finanche della più ordinaria scelta da fare: chiedere aiuto o cavarsela da soli, meditare a lungo od agire per impulso, avvalersi dell’esperienza e sana intuizione o dare adito alle proprie preferenze…La scelta è generare sempre questo o quell’altro, si o no. Gesù stesso, in molti passi descritti nel Vangelo, provoca fra due risposte opposte: tra bene e male, tra vita e morte. Lo era anche per i primi israeliti: “Ti ho proposto la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli la vita perché viva tu e la tua discendenza” (Dt. 30,19). Ecco che le scorciatoie non facilitano né favoriscono l’arrivo sperato poiché ci si troverà, inevitabilmente, ad attraversare la via maestra, quella decisiva, quella cioè per o contro la vita. Sarà un po’ come voler spiegare a fondo l’esortazione stessa del Beato Giustino Maria Russolillo, tratta dal suo diario : “Oh fratelli, siate tutti o secondo la natura o secondo la grazia cause seconde del creatore e del santificatore Dio nel moltiplicare i suoi figli”. Orientarsi verso la volontà di Dio - con la bussola del discernimento spirituale - è abbracciare la propria croce: tendere in alto o volgersi in basso, guardare nel verso giusto od a quello opposto. Segnaletica ad incrocio unidirezionale farà da quadrivio alle possibili scelte di vita di modo che… tutte le strade portino a Dio. Molte vie, infatti, condurrebbero a sicura meta se i loro destinatari fossero più ricettivi e disposti a percorrerle!