PRO-VOCAZIONI *L'INFERMITA' (Dell'Anima) a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 92 n.6 - GIUGNO 2019)

Una massima di Ippocrate dichiara così: “Se l’anima si ammala essa consuma il nostro corpo”. Ciò evidenzia con chiarezza quanto la sfera emotiva/emozionale/spirituale e la sfera corporale/materiale/umana sia in diretto rapporto l’una all’altra. Ogni malattia, in realtà, è sintomo di un malessere molto più profondo e di una condizione di disagio molto più complessa di quanto si manifesti ed avverta poi nella carne. Accade un po’ come negli ingranaggi meccanici: il disturbo, che spesso si riscontra in alcune parti, quasi sempre non dipende dal difetto dello stesso ma è conseguenza di elementi nascosti. Eppure l’intera motrice ne risente, causando il mal funzionamento generale. Tutto ciò che accade nella dimensione corporale, sotto forma di patologia, altro non è che appannaggio di quella sfera che trova la sua sorgente pure dai sentimenti ed emozioni. Essi sono, infatti, il linguaggio del corpo il quale, fa solo da eco, da risonanza, da ripetitore automatico e che sprigiona benessere o malessere, agio o disagio, stabilità od adattamento così che ne deriva poi lo stato di salute in cui versa un dato soggetto. Quando le cause sono strettamente legate alla componente corporale, altrettanto hanno conseguenze sulla sfera emotiva. Si pensi ad un handicap fisico e che può suscitare sentimenti di inadeguatezza, di inferiorità, infelicità, disistima… o quando poi si giunge a sperimentare emozioni costantemente negative (esempio: rabbia, ostilità, tristezza, paura, ecc…) ne scaturisce un vero e proprio disturbo fisico, emotivo, psicologico e spirituale. E’ da qui che nostro Signore dichiara quanto sia più semplice guarire dalle infermità fisiche se prima si interviene su quelle dell’anima.