PRO-VOCAZIONI *L'INFERMITA' (Del Peccato) a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 92 n.3 - MARZO 2019)

01.03.2019 11:09

Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.

 

<<Non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati>> (Mt 9,12)                                                

 

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: guarire!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: curarsi!

 

In una simpatica promozione mass-mediale, durante l’Angelus in Piazza San Pietro a Roma, sono state realizzate delle scatoline; all’interno di ognuna di esse inseriti: 59 granuli intracordiali, una corona del Rosario, un’immagine di Gesù misericordioso con la stampa «Gesù confido in te»  ed un foglietto di posologia e istruzioni per l’uso.  È la “Misericordina”,  il kit farmaceutico raccomandato da Papa Francesco  perché, come egli stesso ha dichiarato: «si tratta di una medicina spirituale che va presa perchè fa bene al cuore, all'anima e a tutta la vita».

Farà bene, ad esempio, a chi manifesta gravi e difficili mali da debellare o solo da curare come la conseguenza di sregolatezze e disordini esistenziali. Sono le malattie vecchie e nuove: crisi, depressione, esasperazione, dipendenza, devianza, errore, dissolutezza, impurità, cupidigia, volgarità, insulsaggine, fornicazione, trivialità, violenza, disordine, ingiustizia, vizio… mali questi, che hanno effetto non soltanto sul singolo ma sulla collettività a cominciare  dagli ambiti più prossimi come lo è la famiglia, la parrocchia, gli amici, il gruppo, il lavoro, fino a raggiungere le istituzioni e l’intera società.

Accade come per una epidemia: si diffonde con rapidità attaccando prima il singolo poi in contemporanea più persone, interessa spesso una stessa area di riferimento fino a giungere ed andare oltre i confini. Eliminare ciò che è causa, ovvero il peccato, provocherà di conseguenza la guarigione anche da malattie psicofisiche dato che Gesù è venuto per donare la vita in abbondanza e rendere integralmente sana ogni persona. Per quanto sia doveroso ed importante fare ricerche, approfondimenti, analisi, statistiche, calcoli… a salvare il salvabile ce ne vuole che ce ne vuole per chi sacrifica non solo tempo per queste occupazioni ma soprattutto “salute”. Ciò che più d’ogni altra cosa urge è, in effetti, scavare dentro se stessi perché il marciume, la radice del male è sempre alla base, al fondo di ogni situazione o circostanza. Questo “dentro” è la propria coscienza che è consapevolezza di azioni e scopi per far emergere in superficie quei valori etici e morali per scelte tra bene e male. Non c’è una via di mezzo, dunque, se non il periodo della convalescenza: spazio intermedio tra la fine della malattia e la completa guarigione. La conversione sarà il preludio di questa condizione e la sanità l’inizio della santità!