PRO-VOCAZIONI * LEVE CHE SOLLEVANO a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 91 n.4 - APRILE 2018)

01.04.2018 18:23

Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.

 

<< Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla > > (Gv 15,5)

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: aiutare!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: sollevare!

Se è importante e vantaggioso considerare gli aspetti problematici che caratterizzano il cammino di discernimento vocazionale, il passo necessario però da avanzare per un sano e fruttuoso accompagnamento nelle scelte di vita, sarà quello di concentrare l’attenzione più sulle figure che accompagnano che sugli accompagnati poiché esse devono essere sincere, prudenti e sagge. Gli stralci del documento che verranno proposti per questo mese saranno i seguenti: “Il bisogno di figure di riferimento vicine, credibili, coerenti e oneste…Figure in grado di esprimere sintonia e offrire sostegno, incoraggiamento e aiuto…I giovani nutrono spesso sfiducia, indifferenza, indignazione verso le istituzioni…Questo non riguarda solo la politica, ma investe sempre più anche le istituzioni formative e la Chiesa, nel suo aspetto istituzionale…”. Da qui si evince che la crisi di vocazioni potrebbe essere ancor più a monte. Sarebbe la conseguenza di queste carenze e turbamenti che le istituzioni spesso provocano ed il più delle volte causano indifferenza od egoismo. Anche l’istituzione ecclesiastica pare ne sia coinvolta e, se in essa ci sono conflitti e tensioni derivanti da difficoltà gestionali e contese gerarchiche, ne va da sé che l’attenzione non è più tanto concentrata sull’aspetto del fare il bene al popolo di Dio quanto il far stare bene chi in massa vive di questa organizzazione che tratta le cose di Dio. Un detto di Archimede dichiara così: “datemi una leva e vi solleverò il mondo”:  ma…dove sono queste leve? Cosa manca? Cosa inganna? Questo mondo, che ha fatto dell’individualismo la base di appoggio per lanciar prima di tutti se stesso, va inevitabilmente a scontrarsi e ferire in un sol colpo e come freccia appuntita chi gli è di fronte, chi è in attesa di scoprire la sua identità e vocazione, chi ha stesa una mano in gesto di aiuto e sollievo. Un altro detto suona pressappoco così: “aiutati che Dio t’aiuta”:  ma… Dio risponderà sempre e comunque: “ogni volta  che non avete fatto queste cose a uno  di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me”. La crisi al discepolato, a quanto pare, potrebbe allora anche celarsi in queste lontananze, in queste non credibilità, in queste incoerenze o contro- testimonianze, in queste disonestà e disattenzioni verso il prossimo, fratelli di un futuro rifiuto del mondo!