PRO-VOCAZIONI * ELEMOSINA: IL SEGRETO DELLA RICCHEZZA QUARESIMALE a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 87 n.3 - Marzo 2014)

31.03.2014 12:46

Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: 

a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.

 

<<… Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché  la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà>> 

(Mt 6,3-4)

  • E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: liberarsi dall’attaccamento egoistico!
  • E’ questa la pro-VOCAZIONE nel discepolo: farsi dono per gli altri!

 

Nel tempo liturgico della Quaresima, il cuore di ogni cristiano può diventare obolo inestimabile nascosto nell’umiltà, nella sobrietà e nella penitenza ma esposto a gesti generosi di amore vero. L’elemosina, infatti, posta accanto alla preghiera ed al digiuno rappresenta il valore concreto nello scrigno dell’anima cumulato lungo un decisivo percorso. I quarant’anni che segnarono Israele per uscire finalmente dal deserto, anticipano i quaranta giorni della rivelazione di nostro Signore verso la Pasqua di Risurrezione. Questo tragitto, tracciato da sempre sulle orme di Gesù, dà il via alle più salienti tappe che ne guidano e dirigono al calvario, alla crocifissione ed alla morte dolorosa; è la strada maestra per far convergere il cuore in nuove e sorprendenti direzioni. “L’umiltà e la carità vanno di pari passo. L’una glorifica e l’altra santifica”: così si espresse San Pio da Pietrelcina per specificare quanto fosse importante spogliarsi  di sé stessi, assaporarne il dolore, viverlo fino in fondo per toccare quella intimità dell’essere per aprire spazi sconfinati ed eterni. Più ricco poi sarà il viaggio se esso sosterrà nei reconditi crocicchi affinché si incontrino quelli accasciati e scoraggiati poiché non sanno più dove andare. Basti leggere l’espressione di Tobia quando ammonisce: “Non voltare mai la faccia al povero, e Dio non la volterà a te... Se hai molto, dà di più; se hai poco, dà di meno, ma non esitare a far l'elemosina”. Non è solo l’atto di aprire il portafoglio o cavare dalle tasche qualche spicciolo dimenticato per gettarlo in un angolo buio ed abbandonato ma è soprattutto spalancare  gli occhi del cuore a vivide luci per guardare in faccia tante povertà fatte di individualismo ed indifferenza, superficialità e precarietà, spreco e disordine…: questa carità è briciola di pane spezzettato, è goccia di sangue versato! E’ offerta, passione, disposizione e spoliazione! E’ sintesi del dono totale di sé: legge d’amore perfetta per procedere sulla via retta! E’ la medesima legge scritta sul Libro dell’anima del Beato Giustino Maria Russolillo durante la sua Quaresima del 1921 : “Il SS. Cuore di Gesù è per noi le tavole della legge divina portante scolpiti a fuoco, a sangue con lancia, spine e croce i comandamenti della carità di Dio e del prossimo, è in se stesso l’esemplare divino della loro più perfetta osservanza, la sorgente inesauribile delle grazie di luce e forza per osservarle ancor noi”.