PRO-VOCAZIONI *DAI LORO FRUTTI LI RICONOSCERETE (Amore, Gioia, Pace) a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 96 MAGGIO/GIUGNO 2023)

22.05.2023 16:56
Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “ vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.
 
<< Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un alberobuono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. >> ( Mt. 7,17-18) 
 
  •     E’ questa la PRO -vocazione di Gesù: produrre!
  •     E’ questa la pro-VOCAZIONE  nel Discepolo: fruttificare!
 
Dopo avere analizzato ed approfondito la riflessione sui Doni dello Spirito Santo, è bene ora raccogliere i frutti che essi producono per comprendere l’attiva  e proficua azione che lo Spirito stesso genera e fa germogliare in chi si dispone a volerli coltivare. Innanzitutto va fatta una distinzione fra doni e frutti. I doni, come la parola indica, sono qualcosa di gratuito e generoso che viene concesso a tutti da Dio; non sono nè la conseguenza di meriti nè l’efficacia di azioni dalle quali poi ne derivano provocazioni. Essi si ricevono così come sono ma non crescono spontaneamente perché possono essere coltivati solo da chi si dispone a scoprirne la loro efficacia. Sono come semini ricevuti per essere piantati nella terra fertile, innaffiati, concimati e curati con responsabilità, fiducia, costanza e perseveranza. Tale impegno rende ciascun dono fruttuoso, non più solo per effetto della grazia ma essenzialmente per impegno e con la razio. Tutto ciò che è buono produce frutti buoni: se, infatti, un albero è sano, robusto, forte farà spuntare frutti succosi, saporiti, sani. L’amore, la gioia, la pace sono le prime scoperte e rivelazioni   prodotte in chi, attraverso i doni dello Spirito Santo, avverte interiormente. Questi tre frutti sono uniti l’uno all’altro poiché non c’è amore e pace senza gioia nè gioia senza pace ed amore. L’uno fa germogliare e crescere l’altro come tralci innestati alla vite. Ecco perché spesso, le parabole di Gesù nel suo Vangelo, vengono poste a modello con tantissimi riferimenti e paragoni su scene campestri legate essenzialmente alla natura ed agli elementi necessari per il sostentamento umano. Ciò per indicare che la crescita spirituale non è meno importante e vitale di quella materiale ed occorre, quindi, esercitare la stessa dedizione e cura di come si coltiva grano, pane, vite, uva... Amando si metteranno le radici al seme che, con gioia, si riappacificheranno le fatiche, i sacrifici e le attese, donando quella speranza in ciò che ancora è in germe. La gioia, quindi, diventa piena perché nasce dall’amore e dall’amore ne scaturisce anche la pace intima e vera.La vera gioia, quindi, è uno stato d’animo, una realtà spirituale e dà senso al nostro quotidiano vivere. L’autentica gioia non può essere racchiusa in terreni aridi e sterili. E’ come sorgente d’acqua viva, espansiva, effusiva e diffusiva. Anche quando si soffre, i doni dello Spirito Santo possono continuare a produrre la loro positiva efficacia così che i loro buoni frutti, se vissuti nella grazia attiva di Dio, sono come quei chicchi che devono marcire, morire prima di manifestarsi nella loro abbondanza. Un cuore che ama in spirito e verità è un cuore che gioisce nonostante la tristezza; un cuore che gioisce in spirito e verità è un cuore che ama nonostante l’abbandono ed il disamore del mondo; un cuore che è in spirito di pace è un cuore che infonde serenità nonostante i travagli, le incertezze e contraddizioni dell’esistenza...Tutto questo solo perché è dai loro frutti che si riconoscono quegli animi che hanno intrapreso la via della verità nella Vita vera, in quegli uomini e quelle donne postesi alla sequela di Cristo, per quelle  vite  spesesi nell’amore  e che fanno in Cristo, giorno per giorno, la loro fede cristiana ma non certo per indottrinamento o religiosità popolare piuttostoper rivelazione di un processo continuo di incarnazione e trasfigurazione mediante quel fecondo e produttivo soffio dello Spirito Santo che abita continuamente in ciascuno di loro.