PERCHE' NASCERE, PERCHE' ESISTERE, PERCHE' MORIRE: UN ESEMPIO DI AUTENTICHE VITE!...sui passi di San Enrico II Imperatore

20.07.2019 12:00

 La biografia di alcune figure della storia che hanno dato una impronta indelebile alla cristianità per l'autentica fede, il martirio, l'eroicità, l'esemplarità al punto tale da riconoscerli oggi Santi e Beati dalla Chiesa universale. Ricerca a cura di Stefania Formicola

Enrico il Buono nacque in Baviera e fu educato a San Volfango di Ratisbona. Duca di Baviera, salì al trono imperiale nel 1002 e nel 1014 fu incoronato dal Papa Sacro Romano Imperatore. Con la moglie Cunegonda furono inviati dalla Provvidenza per proteggere la Chiesa in quel difficile periodo; Enrico, pur essendo un sovrano abile in politica e nelle faccende temporali, ebbe sempre a cuore il benessere della religione e fu pronto a cooperare con le abbazie benedettine del tempo (Cluny, Montecassino, Camaldoli, Einsiedeln, St. Emmeran, Verdun, Gorsch) nel ripristino della disciplina ecclesiastica e sociale. Tentò di farsi benedettino lui stesso, e per questo fu ufficialmente dichiarato da Pio X patrono degli Oblati benedettini. Fu beatificato nel 1146. Sant'Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l'Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò il giorno 13 luglio 1024 la vita.