PERCHE' NASCERE, PERCHE' ESISTERE, PERCHE' MORIRE: UN ESEMPIO DI AUTENTICHE VITE!...sui passi di San Enrico II Imperatore
La biografia di alcune figure della storia che hanno dato una impronta indelebile alla cristianità per l'autentica fede, il martirio, l'eroicità, l'esemplarità al punto tale da riconoscerli oggi Santi e Beati dalla Chiesa universale. Ricerca a cura di Stefania Formicola
Enrico il Buono nacque in Baviera e fu educato a San Volfango di Ratisbona. Duca di Baviera, salì al trono imperiale nel 1002 e nel 1014 fu incoronato dal Papa Sacro Romano Imperatore. Con la moglie Cunegonda furono inviati dalla Provvidenza per proteggere la Chiesa in quel difficile periodo; Enrico, pur essendo un sovrano abile in politica e nelle faccende temporali, ebbe sempre a cuore il benessere della religione e fu pronto a cooperare con le abbazie benedettine del tempo (Cluny, Montecassino, Camaldoli, Einsiedeln, St. Emmeran, Verdun, Gorsch) nel ripristino della disciplina ecclesiastica e sociale. Tentò di farsi benedettino lui stesso, e per questo fu ufficialmente dichiarato da Pio X patrono degli Oblati benedettini. Fu beatificato nel 1146. Sant'Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l'Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò il giorno 13 luglio 1024 la vita.