PRO-VOCAZIONI *LA CATTIVERIA a cura di Stefania Formicola (Pubblicazione sulla Rivista "Spiritus Domini" Anno 90 n.8/9 - AGOSTO/SETTEMBRE 2017)
Rubrica Spirituale che intende “provocare” ogni “vocazione”: a vantaggio (PRO) della Chiesa e per scoprire le (VOCAZIONI) nella Chiesa.
<<Razza di vipere, come potete dire cose buone voi che siete cattivi? > (Mt 12,34)
- E’ questa la PRO-vocazione di Gesù: accusare!
- E’ questa la pro-VOCAZIONE nel Discepolo: riparare!
Argomento da considerare e trattare questa volta è sulla cattiveria.
LEGGI
Di fronte a questo argomento non bastano parole per esprimere al meglio da dove nasce, come provoca, perché agisce. La collera, che assale improvvisa, ricorda o rimanda a qualcosa di consapevole o d’ inconscio. La prima domanda, quindi, da porsi è: da dove è generata la cattiveria? Le cause scatenanti sono molteplici: gelosia, invidia, arroganza, rabbia, solitudine, tristezza, insoddisfazione, delusione, frustrazione, pregiudizio, presunzione, maleducazione, inculturazione o ignoranza … insomma tutti sentimenti negativi e distruttivi. La seconda domanda da farsi è: quale atteggiamento si assume nella cattiveria? Anche questi sono svariati: intolleranza, durezza, acidità, disdegno, moti violenti, parole offensive, sguardo accigliato, depressione, senso di superiorità o superbia … insomma tutti comportamenti alquanto violenti. La terza domanda da verificare è: perché si è o si diventa cattivi? Anche tali motivazioni offrono un’ampia gamma di argomentazioni che inducono molti a difendersi attraverso la crudeltà, la vendetta, in alcuni casi finanche il terrore. Talvolta è data dall’egoismo, tal’altra dall’avidità, dalla prevaricazione, da obiettivi illeciti da perseguire per fini personali, dalla superficialità o stupidità degli individui … insomma tutto ciò che induce a peccare. Spesso ci si chiede se l’uomo nasca cattivo o lo diventi col tempo. Non è da escludere che nell’essere umano, a causa del peccato originale, si sia influenzati dal male anche se in sé stesso ha il germe del bene, del buono e del vero che lo aiuta a riparare i mali commessi e generare sentimenti diversi: amore, gioia, pace, pazienza, longanimità, bontà, benevolenza, mitezza, fedeltà, modestia, continenza e castità. In sintesi si potrà affermare che non crederà, né loderà, né glorificherà mai Dio abbastanza chi è poco credibile in fatto di bontà, amore e fratellanza.
ANNOTA
Don Giustino Maria Russolillo scriveva così: ”la vera lode e gloria è solo quella che viene dall’amore. Solo dal cuore amante esce la vera lode e gloria. Dall’amore procede la gloria come dal Padre il Figlio. Il fine perciò è l’amore. La gloria è lo stesso amore che si effonde in parole e atti amorosi”!
RIFLETTI
Le risposte che potrai fornire a te stesso/a questa volta, si ricollegano alle tre precedenti domande: 1) Cos’è che ti fa essere cattivo/a? 2) Come ti comporti quando sei cattivo/a? 3) Perché sei cattivo/a?