PERCHE' NASCERE, PERCHE' ESISTERE, PERCHE' MORIRE: UN ESEMPIO DI AUTENTICHE VITE!...sui passi di S. Francesco di Sales
La biografia di alcune figure della storia che hanno dato una impronta indelebile alla cristianità per l'autentica fede, il martirio, l'eroicità, l'esemplarità al punto tale da riconoscerli oggi Santi e Beati dalla Chiesa universale. Ricerca a cura di Stefania Formicola
François nacque nel castello di Thorens, in Savoia (Francia), da una famiglia di antica nobiltà, e morì a Lione il 28 dicembre 1622. Primogenito di Francesco signore di Boisy e di Francesca di Sionnaz, ricevette un'accurata educazione, coronata dagli studi universitari di giurisprudenza a Parigi e a Padova. Ma proprio nel corso della sua frequentazione accademica divennero preminenti i suoi interessi teologici, fino alla scelta della vocazione sacerdotale. Si offerse subito al vescovo di Ginevra per una missione difficile e delicata, nella città eletta da Calvino a modello esemplare del suo esperimento di Riforma. Francesco si fece semplice con i semplici, pronto a discutere di teologia con i protestanti, desideroso di introdurre alla "vita devota" le anime disposte a donarsi totalmente a Cristo, preoccupandosi di rendere la vita spirituale alla portata dei laici. Divenne a sua volta vescovo di Ginevra, ma fu costretto a risiedere nella sua Annecy, nell'impossibilità di raggiungere la sua sede episcopale monopolizzata dai riformati. Nel corso della sua missione di predicatore, conobbe a Digione Giovanna Francesca Frèmiot de Chantal, e dalla devota corrispondenza con la nobil donna doveva scaturire la fondazione dell'Ordine della Visitazione. Francesco, apprezzato direttore di spirito, aveva elaborato una sua via per attrarre le anime a Dio, mediante una benignità e una dolcezza, che giungeva anche all'ascetismo, fidando nelle forze della volontà umana sorretta dalla grazia divina. Dichiarato santo nel 1665, fu proclamato dottore della Chiesa nel 1877 e patrono dei giornalisti cattolici nel 1923.